Il CBD crea dipendenza?

Il CBD crea dipendenza?

Per capire se il CBD possa creare dipendenza, prima di tutto dobbiamo capire di cosa si tratti e quali siano i suoi effetti su di noi. Il CBD è un composto che è stato scoperto a partire dal 1940. Tuttavia, la sua fama è diventata tale solamente negli ultimi anni quando l’industria della canapa si è iniziata a muovere. Le varietà di cannabis light che si possono trovare sul mercato sono infatti ricche di questo cannabinoide (e presentano invece valori ridotti di THC, il cannabinoide responsabile degli effetti psicoattivi della Cannabis).

Quindi, per CBD si intende un cannabinoide non psicoattivo che è possibile trovare nella pianta di cannabis sativa. Ha diversi benefici e soprattutto, non avendo effetti psicoattivi, non crea dipendenza.

Spesso, però, a causa di una certa riluttanza da parte dei governi dei paesi occidentali a regolamentarlo, viene visto come sostanza stupefacente, quando in realtà non lo è! Approfondiamo meglio questo discorso.

Cos’è il CBD?

Il CBD, chiamato anche Cannabidiolo, è uno dei 400 composti che si trovano nella pianta di cannabis sativa. Come detto, questo composto non provoca effetti psicoattivi ma è stato osservato che ha degli effetti medicinali importanti.

Il CBD è uno dei composti più famosi della cannabis, insieme al THC. A differenza del primo, il THC è il composto che fornisce effetti psicoattivi e altri effetti psicofisici come aumento della frequenza cardiaca ed effetti sull’appetito.

Invece, il CBD offre dei benefici fisici come la riduzione del dolore, dell’infiammazione e dell’ansia, aspetti di cui abbiamo già parlato nel nostro articolo “Cannabinoidi contro infiammazione e dolore“.

Il CBD crea davvero dipendenza?

Il CBD non produce effetti inebrianti e né porta ad una dipendenza. Questo composto non offre le condizioni attraverso cui si creano abusi oppure senso di euforia. A differenza di quanto avviene con il THC.

Ad esempio, quando si consumano prodotti CBD, indicatori come la funzione cognitiva, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna rimangono inalterati.

Quali effetti ha il CBD?

Il CBD non crea quindi dipendenza, come si evince anche da quanto affermato dall‘Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in una pre-review di questo cannabinoide : “le prove di una ricerca sperimentale umana ben controllata indicano che il CBD non è associato a un potenziale di abuso”.

Ecco alcuni vantaggi di utilizzare il CBD:

  • Può ridurre l’ansia: i risultati promettenti su alcuni individui hanno fatto penare che il Cannabidiolo abbia portato degli effetti positivi nell’alleviare l’ansia.
  • Riduce il dolore cronico:  Attualmente non esistono soluzioni a lungo termine per il dolore cronico e le alternative per la gestione del dolore, come i farmaci a base di oppioidi, possono alleviare temporaneamente i sintomi.
  • Altri effetti benefici: il CBD ha tantissimi benefici e tra questi possiamo trovare quello di ridurre l’infiammazione, rafforzare e riequilibrare il sistema immunitario, ridurre l’ansia.